FAQ sulle Comunità Energetiche Rinnovabili
Le grandi imprese non possono essere membri di una Comunità Energetica Rinnovabile, ma possono partecipare come produttori terzi (cioè senza far parte della comunità. Possono conferire mandato perché l’energia elettrica immessa dai loro impianti è rilevata nel computo dell’energia elettrica condivisa incentivabile).
Sì, purché ciascun punto di connessione o impianto sia inserito in un'unica configurazione e fermo restando che per ciascuna configurazione dovrà essere inviata una specifica richiesta di accesso al servizio per l'autoconsumo diffuso.
Una CER deve avere:
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Almeno due membri, produttori e/o consumatori
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Almeno due punti di connessione distinti: uno per l’impianto fotovoltaico e uno per il consumo
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Tutti i punti devono essere sotto la stessa cabina primaria
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Uno statuto o atto costitutivo con le regole della comunità
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Il controllo o la proprietà degli impianti di produzione condivisi
Possono far parte di una CER:
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Persone fisiche
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PMI, anche partecipate da enti territoriali
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Aziende territoriali per l’edilizia residenziale
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Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza
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Aziende pubbliche per i servizi alle persone
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Consorzi di bonifica
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Enti e organismi di ricerca o formazione
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Enti religiosi
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Enti del Terzo settore
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Associazioni di protezione ambientale
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Amministrazioni locali
La partecipazione è volontaria e aperta. Tuttavia, non possono partecipare:
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Grandi imprese
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Amministrazioni centrali
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Aziende che producono e vendono energia come attività principale (ATECO 35.11.00 o 35.14.00)
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Utenze con attivo lo Scambio sul Posto
Per quanto riguarda le imprese, la partecipazione alla CER non può costituire l'attività commerciale industriale o principale.
Sì, ma con alcune regole. La tariffa incentivante del Decreto CACER è cumulabile con:
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Contributo PNRR (con una riduzione della tariffa incentivante)
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Altri contributi in conto capitale fino al 40% (con riduzione della tariffa incentivante)
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Altri aiuti pubblici non in conto capitale, se non superano il 40% del costo dell’impianto (con riduzione della tariffa incentivante)
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Contributi per studi preliminari o spese di avvio (senza riduzione)
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Detrazioni fiscali ordinarie (senza riduzione)
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Altri sostegni pubblici che non sono aiuti di Stato (senza riduzione)
Non è cumulabile con:
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Incentivi in conto esercizio
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Superbonus
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Contributi pubblici oltre il 40% dei costi
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Altri aiuti pubblici (diversi dal conto capitale) oltre il 40% dei costi
Lo Scambio sul Posto è incompatibile con l'incentivo CACER.
No, ogni impianto di produzione o utenza di consumo può appartenere a una sola configurazione (CER o altro tipo di autoconsumo diffuso).
Tuttavia, una stessa persona o azienda può partecipare a più configurazioni, ma con impianti o utenze di consumo diverse.
Sì. Tutti gli impianti e le utenze devono essere collegati alla stessa cabina primaria.
Puoi verificare l’area di riferimento tramite la mappa interattiva del GSE:
🧭 Come usarla:
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Inserisci l’indirizzo dell’impianto o dell’utenza.
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Verifica il codice della cabina primaria indicato.
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Assicurati che tutti i punti della tua configurazione ricadano nella stessa area.
Il Referente della CER dovrà comunicare questo codice al GSE in fase di richiesta.